Casa passiva

Le prime case passive risalgono al 1990 e sono state costruite in Germania, immediatamente dopo i paesi scandinavi e la Svizzera hanno seguito il modello. Da allora e specialmente grazie alla conservazione delle risorse limitate di petrolio e gas, rispettivamente per la protezione dell’ambiente, il numero delle case passive è in continuo aumento e non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti dell’America.

La casa passiva: Le parole chiave che la descrivono sono l’efficienza energetica, confortevole, sostenibile, innovativa.

La casa passiva: È caratterizzata da più confort termico e un minimo consumo di energia.

Tra le sorse passive di energia c’è la termoisolazione di alta efficienza, sistemi di ricupero del calore, il sole (panelli solari). Con tutto ciò, non tutte le case che adempiscono questi criteri o alcuni di questi criteri si possono chiamare case passive.

La casa passiva: Per ottenere questo titolo si deve effettuare un set di calcoli riguardando il consumo energetico di quella casa. Ai sensi di questi criteri per una casa l’energia di riscaldamento non deve superare 15 kWh/m2 all’anno.

I benefici delle case passive:

- I costi di riscaldamento e raffreddamento sono contenuti. Ai sensi dei criteri per una casa passiva, potrete risparmiare più di 90% energia per riscaldamento / raffreddamento.

- Confort termico alto e aria sempre fresca. Le temperature in casa sono costanti e uniformi, senza fluttuazioni di riscaldamento e l’aria è rinfrescata, filtrata da polveri e altri allergeni, ciò che ha un impatto positivo sullo stato di salute degli abitanti

In ciò che riguarda i costi alla costruzione delle case abituali si aggiungono i costi con termoisolazione più fitte, la falegnameria speciale e il sistema di ventilazione per il ricupero del calore.

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